
Andrea Polimeno
I social media? Fanno più male alle femmine che ai maschi!
Gli esperti mettono da tempo in guardia nei confronti dei social media il cui utilizzo eccessivo è legato a problemi di salute mentale, non solo depressione, ma anche insonnia, ansia, stress cronico e mancanza di autostima.
I più colpiti sarebbero i giovani. In particolare le ragazze, anche se è difficile quantificare in quale misura.
Uno studio pubblicato sul Lancet Child & Adolescent Health mette i primi paletti e restringe il campo. Sì, i social media possono fare male, ma ci sono circostanze che mettono più a rischio e persone più soggette.
Nelle ragazze l’uso eccessivo dei social media porta a problemi di salute fisica e mentale, ma anche al cyberbullismo e a una mancanza di sonno ed esercizio. Non accade lo stesso per i ragazzi.
Una ricerca fatta con interviste a circa 10mila teenagers inglesi fra i 13 e i 16 anni rivela che connettersi spesso (più di tre volte al giorno) a Facebook, Instagram, WhatsApp, Twitter e Snapchat peggiora le condizioni di vita.
Per le ragazze il 60% dell’impatto psicologico causato dai social dipende dall’elevata esposizione al cyberbullismo e dalla mancanza di attività alternative. Insomma dormono meno e peggio e fanno meno esercizio fisico.
«Il messaggio è che non sono i social media in sé a essere pericolosi», dice Dasha Nicholls che guida il team di ricerca sulla salute mentale di bambini e adolescenti dell’Imperial College di Londra, «il punto è che bisogna trovare un equilibrio fra l’uso dei social e altre attività adatte alle varie età».
L’aumento dell’esposizione ai social media è però costante nella ricerca.
Nel 2013 solo il 43% dei ragazzi diceva di controllarli più volte al giorno, erano il 59% in due anni e il 68,5 in tre successivi. Questo aumento è stato collegato a una diminuzione di soddisfazione nella vita e un aumento di stress e ansia. Se fra gli utilizzatori dei social poi si cercano quanti hanno anche avuto episodi di bullismo e segnalato mancanza di sonno o esercizio è più facile trovare che sono ragazze.
Perché? Perché tendono in generale a essere più soggette a depressione o ansia, in generale secondo la ricerca, e sono più soggette al bullismo perché più suscettibili rispetto ai commenti altrui, in particolare se legati all’aspetto fisico.
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